Step 04 - I colori nel mito

Il colore nero, fin dagli albori, è stato usato per dare un senso alle emozioni dell'uomo, alla propria provenienza, alla sua assenza ed alle cose che lo circondano. Cerchiamo di capire insieme alcuni significati attribuiti a tale colore.

ORIGINI

Come spiega il blog di Metafisica del colore il nero deriva dal latino nel suo senso concreto ater e nel suo senso astratto, come assenza di colori, niger.

Proprio per questa ambivalenza di presenza/assenza di ogni colore, gli antichi popoli associavano tale tinta come sintesi dell'universo in cui ogni cosa deriva dall'oscurità, dal caos e in cui ogni cosa sparisce nel buio del mistero.

NASCITA E MORTE

Questi significati rimandano all'idea della nascita e della morte. La prima è simboleggiata dal nero associato all'acqua ed alla terra, visti come origini degli oceani e della presenza umana. La seconda è metaforizzata con lo spegnimento della luce, perciò il nero buio. Le mitologie egizie dipingono la morte con la rigenerazione dell'anima, prima di reincarnarsi; le altre mitologie, ebraiche, romane, greche e dei popoli mesopotamici, descrivono la morte come punto di non ritorno.

LUTTO E MALE

Il velo nero rappresenta in tutto il mondo simbolo di lutto e di sacrificio. Nella mitologia greca infatti venivano utilizzati  manti di pelo nero di animale per celebrare la morte di un eroe.

Inoltre rappresenta i lati più oscuri della psiche, i luoghi dell'anima in cui questa manifesta la propria malvagità. Ecco perchè nella mitologia greca, per la quale la malvagità è donna, le divinità femmili sono metà umano - metà bestia.

Ma non sempre questo colore oscuro rappresenta il male. Come viene spiegato nell'articolo Il significato dei colori in La visione alchemica del 1 gennaio 2013, il nero rappresentava Saturno, il dio del tempo. Questo veniva celebrato nelle feste Saturnali di fine anno, in concomitanza con la rinascita del sole in cui i vecchi ordini davano spazio a quelli nuovi. Dunque attribuisce al nero anche il senso di speranza e di rinascita dopo la morte.