domenica 23 ottobre 2016

Step 06 - I colori nella scienza


Oggi ci caliamo nei panni degli scienziati. Vedremo infatti come il nero sia entrato nella scienza e come oggi sia ancora oggetto di studio e di rivoluzioni tecnologiche.

THE BLACK HOLE


Il buco nero viene definito in What Is a Black Hole del 30 Settembre 2008 su NASA Audience così:

"Un buco nero è un luogo nello spazio dove la gravità è così forte che anche la luce non può uscire. La gravità è così forte che la materia si concentra in uno spazio molto piccolo. Questo può accadere quando una stella muore."


Viene spiegato come questi buchi siano di diverse dimensioni:

▶ il più piccolo è grande quanto un atomo ma contiene al suo interno la massa di una montagna;

▶ un altro tipo di buco è detto "stellare" e raggiunge 20 volte la massa del Sole;

▶ il buco "super massiccio" infine raggiunge 1 milione di volte la massa del Sole.


Il buco nero non ha forma, non può essere visto dall'occhio umano. Queste caratteristiche, spiega  Ian Johnston in Blackest is the new black: Scientists develop a material so dark that you can't see it... su Indipendent il 13 Luglio 2014, hanno spinto il team della NanoSystems, un'importante società britannica, a produrre una "strana, aliena" sostanza talmente nera da assorbire quasi completamente la luce visibile, stabilendo un nuovo record mondiale.

VANTABLACK




E' questo il nome del famoso materiale di cui vengono spiegate le caratteristiche in NASA Develops Super-Black Material That Absorbs Light Across Multiple Wavelength Bands su NASA l'11 Agosto 2011:

"Il rivestimento a base nanotech è un sottile strato di nanotubi di carbonio a parete multipla, 10.000 volte più sottili di un capello umano. Il team ha sviluppato nanotubi di silicio, nitruro di silicio, titanio ed acciaio inossidabile, materiali comunemente usati negli strumenti scientifici spaziali."


Ian Johnston spiega ancora come tale materiale faccia perdere forme e contorni, talmente è buio. Infatti se fosse impiegato per cucire uno degli abiti di Chanel, la testa e gli arti di chi lo indossa sembrerebbero fluttuare intorno ad un buco nero a forma di vestito.



Insomma, è un composto innovativo e geniale. Elisabetta intini riassume nell'articolo Creato il materiale più scuro del mondo su Focus le varie applicazioni:


"Vantablack potrà essere utilizzato per calibrare dispositivi ottici come telecamere astronomiche, telescopi e sistemi di scanning all'infrarosso; o per rendere più sensibili le strumentazioni ottiche di terra e di cielo permettendo di captare anche gli oggetti celesti meno luminosi. Oltretutto, fa sapere la compagnia, sopporterebbe bene lo stress di un lancio e vibrazioni prolungate."


Per saperne di più, consultare la pubblicazione scientifica completa di Optics Express | Osa Publishing , disponibile anche in pdf.


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